Telegram vs WhatsApp

WhatsApp – Telegram: il braccio di ferro della messaggistica

E’ un po’ di tempo che voglio scrivere qualcosa sulla “guerra” tra colossi per conquistarsi il florido mercato della messaggistica istantanea mobile, e proprio qualche giorno fa mi sono imbattuto in una interessante discussione con un’amica sul tema, che alla fine ha anche deciso di girarmi questo bel contributo da ospitare sul blog. Ringrazio quindi l’amica Adele Lerario e la redazione di Newscast.it, sito di informazioni Tech & LifeStyle, per l’articolo che vi presento oggi.

Se si pensa a “contatto” adesso si pensa a “WhatsApp”. Il sistema di messaggistica comprato da Facebook continua a fare faville tra gli utenti che hanno rimarcato la loro fedeltà bypassando anche il pagamento annuale alla cifra simbolica di 0,89 centesimi. Messaggi istantanei, foto, video, e messaggi vocali: WhatsApp è l’app che tutti, ma proprio tutti, hanno sul proprio smartphone.

Ha anche resistito alle proteste degli utenti circa la spunta blu, proteste che WhatsApp ha circuito con la sua ultima release.

Eppure anche questo gigante inizia a tremare a causa di un diretto rivale ben agguerrito: Telegram. Basato anch’esso sul numero di cellulare per l’identificazione, ha un layout simile a Whatsapp, ma offre anche qualcosa in più. Telegram supporta infatti l’invio di file zip ed mp3, prevede gruppi fino a 200 partecipanti ed è un sistema molto più sicuro di WhatsApp, perché criptato. Inoltre, prevede anche l’opzione chat nascosta, che permette di inviare messaggi crittografati: basta andare sulla funzione “Inizia una nuova chat segreta”.

È un sistema di messaggistica completo, facile da usare, veloce ed anche gratuito. Eppure non riesce a sconfinare nel dominio incontrastato di WhatsApp. La motivazione è semplice: non è diffuso. E in un periodo in cui la parola d’ordine è condivisione, questo conta davvero tanto, per non dire tutto. Se i nostri amici, parenti e , perché no, anche contatti lavorativi non hanno installato Telegram nel loro dispositivo ma sono rimasti fedeli al verde WhatsApp, usarlo diventa praticamente inutile. La mossa di Zuckenberg è stata quindi, ancora una volta vincente: ha fondato di cui tutti si lamentano e che tutti continuano ad usare; ha comprato un’applicazione che riceve critiche continue per i down sempre più frequenti ma che nessuno sembra sul punto di abbandonare.

Questo articolo è stato concesso da www.newscast.it, un blog dove poter trovare novità e curiosità su Social Media, Tech, Food e Lifestyle.