Nozioni base di interaction design
In questo post vorrei riportare alcune nozioni fondamentali di interaction design. Partirei con la descrizione delle metriche di usabilità, proposte da Jacob Nielsen nel lontano 1997:
- Apprendibilità: quanto è facile per gli utenti portare a termine compiti di base la prima volta che si trovano di fronte all’interfaccia?
- Efficienza: dopo che gli utenti hanno appreso l’itnerfaccia, quanto rapidamente riescono a eseguire dei compiti di base?
- Memorabilità: se gli utenti tornano ad usare la stessa interfaccia dopo un periodo di inutilizzo prolungato, quanta facilità proveranno e con quale efficienza?
- Errori: quanti errori fanno gli utenti, quanto sono gravi, e quanto facilmente possono ritornare alla situazione precedente?
- Soddisfazione: quanto è piacevole usare l’interfaccia?
Altre importanti metriche sono quelle enunciate nell’Ergonomic requirements for office work with visual display terminals (ISO 9241- 110:2006):
- Adeguatezza al compito: le informazioni e i comandi necessari per l’esecuzione delle azioni da parte dell’utente devono essere sempre disponibili e percettibili
- Autodescrittività: le informazioni e i comandi necessari per l’esecuzione delle azioni devono essere facili da capire e da usare
- Conformità alle aspettative dell’utente: stessi simboli, messaggi e azioni devono avere gli stessi significati in tutta l’interfaccia
- Controllabilità: l’interfaccia deve comunicare il suo stato e gli effetti delle azioni compiute;
- Adeguatezza alla personalizzazione: l’interfaccia deve tener conto di profilature individuali e di differenti contesti d’uso
- Tolleranza degli errori
- Adeguatezza all’apprendimento