La Variante Sultano. Tradizione modernità storia
Come è cambiato il nostro rapporto con i consumi? Cosa ci attira e ci muove nella scelta dei prodotti? Riuscire a toccare le emozioni per avvicinare il consumatore al prodotto: è questa la formula rivoluzionaria che Kevin Roberts propone nel suo ultimo libro Effetto Lovemarks. Vincere nella rivoluzione dei consumi.
Secondo la tesi di Kevin Roberts, viviamo nell’Economia dell’Attrazione e oggi più che mai è importante stabilire dei legami emozionali con i consumatori, che hanno in mano il controllo che prima spettava ai produttori e ai dettaglianti.
La nuova sfida si gioca intorno alle cose che maggiormente attraggono la gente: cibo, musica, design, giochi, negozi, parchi tematici, hotel, intrattenimento ed eventi vari. Si apre una nuova prospettiva un po’ per tutti noi: consumatori, gente di marketing, pubblicitari, operatori telefonici, editori, retailer e così via.
Questa breve premessa per parlarvi di un prodotto editoriale (e un’esperienza estetica) molto coinvolgente che cerca di raccontare il “gusto” e la tradizione culinaria siciliana attraverso un’elegante pubblicazione costituita da 2 dvd e un ricercato libro-immagine.
“La Variante Sultano” è film-documentario e libro, realizzato da Vincenzo Cascone e prodotto da Extempora e il Ristorante Duomo, che racconta un viaggio, una “rimemorazione del territorio” e dei mestieri che entrano implicitamente nei piatti dello Chef Ciccio Sultano. Se è vero che la cucina, pur nelle sue innumerevoli sfaccettature, esprime in maniera immediata il rapporto fra uomo e natura, è vero anche che questo rapporto – che usiamo chiamare cultura – è in qualche modo legato alle condizioni di vita del territorio.
La cucina siciliana rappresenta la sintesi perfetta della complessità del suo popolo, ma soprattutto racchiude l’uomo in tutti i suoi aspetti fondamentali: la sopravvivenza, la classe di appartenenza, le mode, l’assorbimento delle usanze dei popoli dominatori che negli anni si sono susseguiti in questa regione.
Ciccio Sultano è il cuoco che più di tutti esprime questa molteplicità di forze che attraversano la sicilia, svincolando il ruolo del cuciniere da mero esecutore a instancabile ricercatore di materie prime, di storie, di ricette “sacre” da laicizzare e prodotti da Magnificare.
La cucina di Ciccio Sultano è una dinamica, mai una formula se è vero che, come dice il protagonista, “Puoi ricreare un piatto millle volte, seguendo sempre le stesse mosse e utilizzando sempre gli stessi ingredienti ma non sarà mai identico, rispecchierà sempre gli umori e le emozioni di quel particolare momento”. E’ un pò come la musica jazz. Qualcuno ha scritto: “Quando non sai cos’è, allora è jazz” e non si tratta di una diminutio, ma della funambolica fantasia che ritiene ogni piatto ovvero ogni esecuzione, Unica, ogni volta diversa nonostante gli ingredienti a disposizione siano quelli tipici del territorio con qualche divagazione che costituisce il valore aggiunto, una sorta di licenza poetica. Ingredienti che, di volta in volta, perdono il loro tono per fondersi un un’altra realtà sempre diversa, sempre unica.
Quindi un film sulla cucina siciliana ma non solo. Un documentario dal taglio antropologico che vede protagonisti gli chef, gli artigiani, gli artisti, gli scrittori, i prodotti della terra coinvolti tutti in una vera e propria opera d’arte a più mani. Un’opera che nasce dallo sforzo e dall’estro collettivo e che si concretizza nel piatto finito. Un Grand Tour all’interno di una Sicilia stratificata, fatta delle diverse dominazioni che si sono succedute e che hanno lasciato tracce evidenti non solo nel dialetto, non solo nelle tecniche di irrigazione o di allevamento, non solo nel carattere, ma anche e, in particolar modo, nelle abitudini alimentari, nelle tecniche di preparazione dei piatti.
Piatti che esprimono l’essenza del territorio, che ricordano la gente di un tempo andato, i profumi e i sapori di una volta suscitando sensazioni sopite ed emozioni dimenticate, coinvolgendo tutti i sensi. Un quadro non è capace di farlo, una scultura neppure, un libro forse … la cucina assolutamente sì.
Immagini che giocano sul concetto di circolarità, immagini che sono metafora della catena alimentare e che si rimandano l’un l’altra, che amplificano il loro senso in questo loro rimandarsi, trasformarsi, richiamarsi.
Questo prodotto editoriale vuole raccogliere e raccontare al pubblico una realtà e l’esperienza (ovviamente parziale) del mondo in cui Ciccio Sultano vive e lavora, ma anche e soprattutto è un omaggio all’uomo e alla sua opera.
Il video è tratto dal cofanetto con doppio DVD “La Variante Sultano. Tradizione modernità storia” edito da Extempora.
Il volume è distribuito nelle Librerie specializzate oppure è ordinabile on line sul sito www.extempora.com