Ecosistemi digitali di scena alla Social Media Week di Roma

Alla Social Media Week di Roma, tenutasi dal 7 all’11 Febbraio 2011, Time&Mind è stata presente con un incontro dal titolo “Ecosistemi Digitali: un approccio olistico alla rete“.

La Social Media Week è una importante manifestazione del settore, che collega persone, contenuti e conversazioni intorno a tendenze emergenti nei mezzi di comunicazione sociale e mobile ed il suo fine è quello di creare relazioni attraverso una comunicazione di tipo sociale ed una collaborazione aperta.

L’evento si è tenuto giovedì 11 febbraio presso lo studio Lost & Found e il panel ha presentato, purtroppo con tempi molto ristretti, alcuni temi indispensabili per comprendere il concetto di Ecosistema Digitale e la sua applicazione e adattamento in alcuni casi diversificati di successo aziendale (Easy Parking ADR e ABIEventi).
Questi gli ospiti che sono intervenuti: Massimo Giordani (CEO Time&Mind); Armando Giorgi (Client Manager Time&Mind); Marco Murgia (Project Manager jr Time&Mind); Emanuele Lancia (Conference Manager ABIEventi); Geronimo Emili (War on Cash).

In un sereno clima conviviale, si è parlato, tra le altre cose, della crescita progressiva che l’utenza internet ha avuto in questi ultimi anni con particolare attenzione alle previsioni che mostrano come gli utenti che accederanno alla rete attraverso accesso mobile supereranno entro il 2014 quelli tradizionali (reti domestiche ad accesso fisso). È chiaro quindi che nessuno sviluppo di un progetto digitale può prescindere dalla propria presenza su un’applicazione mobile, pena l’estromissione dal mercato.

Ma torniamo al concetto di Ecosistema Digitale, introdotto dalla Time&Mind per la prima volta in Italia già nel 2005. Tale metodologia si fonda su una visione olistica della rete che trova fondamenti scientifici nelle più recenti teorie sui sistemi complessi e sullo sviluppo delle reti a invarianza di scala, come Internet.

Un ecosistema digitale, semplificando, si traduce in una quanto più possibile fitta rete di pagine Web interconnesse. Tali pagine coesistono le une accanto alle altre, formando uno stretto tessuto di relazioni in reciproca interazione, competizione e correlazione.

Sistemi di questo tipo sono anche detti sistemi complessi adattivi, la cui caratteristica è quella di avere un comportamento fisico che può fare emergere strutture di tipo auto-organizzativo, aumentando così la propria competitività rispetto ad altre strutture meno efficienti.

I motori di ricerca apprezzano i collegamenti perché rappresentano un segno di “credibilità” del sito oggetto dei link. Il Web 2.0, attraverso i suoi potenti strumenti di social networking, se opportunamente utilizzato grazie a una accurata pianificazione strategica, rappresenta una grande opportunità per dare “visibilità” al proprio Brand.

Applicare il concetto di ecosistema digitale significa adottare una strategia di propagazione pervasiva delle informazioni aziendali sul maggior numero possibile di canali per raggiungere elevati livelli di “visibilità” on-line.

Da un punto di vista operativo questo si concretizza in una proliferazione della presenza di link nei nodi strategici (ad alta fitness).

IN SINTESI L’ECOSISTEMA DIGITALE:
– si comporta come un ecosistema biologico, dove ogni singola parte si evolve e cresce in condizioni di cooperazione e competizione.
– è frutto di una visione olistica della Rete che trova fondamenti scientifici nelle più recenti teorie sui sistemi complessi e sullo sviluppo delle reti a invarianza di scala come Internet.
– amplifica la fitness, cioè la capacità di un nodo di annettere nuovi link e di competere con altri nodi. Sul Web le pagine con fitness più elevata sono anche quelle più popolari.
– elementi base di un ecosistema digitale sono, oltre al classico sito Internet, i nuovi strumenti resi disponibili dal cosiddetto Web 2.0.

Questi i temi anticipati e trattati, in forma di pillole più o meno “stimolanti”, nelle conversazioni aperte al confronto (e prchè no anche alla critica) proposte da Time&Mind nella cornice informale di una location “un po’ factory” in perfetta sintonia con lo spirito generale dell’intera manifestazione.
Per chi non l’avesse capito: niente di più di un piacevole momento di incontro e confronto dove conversare di web 2.0, social network e internet…